Riporto tutto in anteprima:
►Il vino di Simon di Brazzan, che assaggerete, non è una semplice e banale equazione di mercato, in cui le variabili sono date dalla domanda e dall'offerta.
►Il frutto del suo silenzioso agire, quel vino che avrete nel bicchiere, è il precipitato simbiotico del vignaiolo e della natura: nessuna prevaricazione, nessuna forzatura bensì il rispetto delle leggi dell'attesa.
►Ed è così che piuttosto che adoperare la chimica, cifra dell'intervento umano, Daniele Drius lascia operare in simbiosi la terra e la vite, che vicendevolmente si alimentano e si difendono da aggressioni esterne.
►Nel silenzio della natura, tutto sempre si è compiuto: nel silenzio del suo agire in vigna, nel suo essere schivo alla ribalta di prosceni che i suoi vini comunque hanno già guadagnato (si ricordi la recensione di Massobrio su La Stampa), Daniele propone vini di carattere, con spalla e freschezza, aromi e profumi varietali precisi, nitidi, indimenticabili.
SCHEDA DI DEGUSTAZIONE EDONISTICA: PEYRAM/PILGRIM (1957)
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estremamente gradito
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molto gradito
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moderatamente gradito
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leggermente gradito
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né gradito né sgradito
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leggermente sgradito
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moderatamente sgradito
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molto sgradito
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estremamente sgradito
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