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Eccoci qua: 25 di ottobre ed è ora
di fare un po' conti in merito all'andamento di questa vendemmia 2012 in
Piemonte.
Sarà un'annata che si
ricorderà sicuramente per il clima: non dimentichiamoci che l' ultimo inverno
a gennaio si sono toccate delle temperature sulle nostre colline di oltre -20° e
questa estate +40°, mi verrebbe da dire, caspita che postaccio viviamo!!!!!
dobbiamo temprarci come l'acciaio per lavorare le nostre vigne!?
In compenso
siamo stati ripagati da una vendemmia molto buona in alcuni casi e direi molto buona per certi altri, il
clima ci ha messo del suo come già dicevo e così in alcune delle nostre vigne - quelle poste in vallate - causa temperature piuttosto
fredde in gennaio alcune piante di vite sono congelate e non hanno più fruttato.
Se penso che nel centro dell'Astigiano, per altro cuore della Barbera e di una fetta di
moscato, una grandinata di dimensioni notevoli ha distrutto il raccolto di
svariate ettari. Per rendersi conto, su alcune colline è rimasto circa un terzo del raccolto e
tutto questo ha fatto si che in Piemonte si sia perso oltre il 30% del raccolto
ma come dicevo prima a favore di una qualità veramente molto
alta.
I vini bianchi hanno risentito un
po' meno del caldo eccessivo del 2012 a favore dei profumi: presentano quindi un equilibrio sostanziale ed una ottima la concentrazione. I vini rossi hanno tratto veramente vantaggio di questo caldo: nello specifico, un po' meno il Dolcetto e il Nebbiolo, che come si sa prediligono tempi di maturazione più freschi con una maggior escursione
termica.
Ora
cerchiamo di preservare in cantina quello che la natura ci ha dato (ed è un beneficio) e
anche se il cammino è ancora lungo prima di godere dei vini del 2012, noi ci
consoliamo con le annate precedenti!!!!
........e
naturalmente BUONA BARBERA
ATUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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