degustazioni - libri di e sul vino - appuntamenti enologici - fiere del vino - vendemmie allargate - turismo enologico - indirizzi utili

sabato 27 aprile 2013

IL BACCO, UN VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI DA BERE ASSOLUTAMENTE


Una vera e propria scoperta questo Verdicchio: si apre sontuoso al palato ed all'olfatto e ne mantiene stabilmente la corposità. Equilibrato sia acidamente che alcoolicamente, questo vino è un autentico affare!






Produttore: Coroncino
Anno: 2011
Denominazione: DOC
Gradazione: 13,5%
Bottiglia: 0,75 cl
Regione: Marche
Vitigno: Verdicchio 100%
Affinamento: Vinificazione in acciaio
Lieviti: Indigeni
Solforosa: -
Età vigna: 26
Temp. servizio: 8/10 °C

KORSIC - COLLIO BIANCO

L'uvaggio bianco (Collio bianco) di Korsic è dato dall'assemblaggio di Tocai, Ribolla gialla e Chardonnay.
L'attacco è fornito dall'amarezza del Tocai, accompagnato dalla mineralità della Ribolla gialla e guadagnando di piacevolezza grazie allo Chardonnay.
Ideale per antipasti e pesce, è certamente ben fatto ed armonioso: di colore giallo paglierino denuncia riflessi dorati.
Sapore consistente con sentori di pesca e graffite, verso la fine pure di salvia e rosmarino.
Leggermente astringente.


Azienda Agricola Rodolfo Korsic
Loc. Giasbana, 11
San Floriano del Collio
34070 San Floriano del Collio (Go)

venerdì 26 aprile 2013

domenica 21 aprile 2013

ISONZO ROSSO DI THOMAS KITZMULLER

Ho aperto ieri sera l'uvaggio rosso di TK  base di cabernet sauvignon e merlot
Appena aperto ho avvertito un profumo speziato molto incisivo, ma non soverchiante che pareva l'attacco dell'aroma dell'origano. Poi con il passare dei minuti è divenuto meno persistente fino a declinarsi in profumo di legno vecchio: abete.
Al gusto marcato dalla spigolosità dei tannini seguiva la bevibilità data dal merlot. 
Il giorno dopo si è fatto più rotondo, i tannini sono certamente meno intensi.

Il vino è fatto bene, ma sottostante non c'è la voglia di creare l'uvaggio bensì dirottare le uve che non sono state giudicate tali da essere messe nel monovitigno.

È questo un segno decisivo di come la nostra enologia non abbia ancora la voglia di creare e pensare in chiare di uvaggio e questo, a mio modesto avviso, è un vero peccato.

Per la spiegazione tecnica di questo vino di Kitzmuller, che in ogni caso si presenta discreto per la sua facile beva, vi rimando al suo sito:
http://www.vinikitzmueller.com/

mercoledì 10 aprile 2013

MANIFESTO VIGNERONS D'EUROPE

Ecco la carta d'intenti sottoscritta da una serie di produttori vinicoli a livello europeo, tra cui Coutandin, il produttore del Ramie.
È una carta che impegna produttore e consumatore ad essere qualcosa di più di questi termini: probabilmente   una catena ecosostenibile, certamente una mixta persona che si impegna a preservare il territorio, la vigna ed il consumo anche per il futuro.
Contro l'approccio mercantile del "acchiappa e fuggi", il mercato del vino e la cultura del vino sentono l'obbligo di preservare l'ambiente se si vuole continuare.









venerdì 5 aprile 2013

ED ORA IL RAMIE

Come già annunciato nei giorni precedenti sono finalmente riuscito a procurarmi ed assaggiare il Ramie.
Un uvaggio di vitigni, eccezion fatta per la Barbera, poco noti, ma con una gamma di profumi e sentori davvero interessanti.
La gradazione arriva a 13,5 % ed è stato prodotto con la vendemmia del 2010. Nonostante i tre anni passati denuncia freschezza alla beva e con un lascito mosso che sgrassa la lingua per prepararla ad un finale che richiama il legno grande in cui però non soggiorna minimamente. Forse un lascito dei tannini.
Equilibrato e di colore elegante, risulta veramente una piacevolissima ed economica scoperta!
compratelo!