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domenica 21 aprile 2013

ISONZO ROSSO DI THOMAS KITZMULLER

Ho aperto ieri sera l'uvaggio rosso di TK  base di cabernet sauvignon e merlot
Appena aperto ho avvertito un profumo speziato molto incisivo, ma non soverchiante che pareva l'attacco dell'aroma dell'origano. Poi con il passare dei minuti è divenuto meno persistente fino a declinarsi in profumo di legno vecchio: abete.
Al gusto marcato dalla spigolosità dei tannini seguiva la bevibilità data dal merlot. 
Il giorno dopo si è fatto più rotondo, i tannini sono certamente meno intensi.

Il vino è fatto bene, ma sottostante non c'è la voglia di creare l'uvaggio bensì dirottare le uve che non sono state giudicate tali da essere messe nel monovitigno.

È questo un segno decisivo di come la nostra enologia non abbia ancora la voglia di creare e pensare in chiare di uvaggio e questo, a mio modesto avviso, è un vero peccato.

Per la spiegazione tecnica di questo vino di Kitzmuller, che in ogni caso si presenta discreto per la sua facile beva, vi rimando al suo sito:
http://www.vinikitzmueller.com/

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