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mercoledì 7 novembre 2012

RABOSO SUPERIORE di BELLUSSI


Rappresenta l’eccellenza della produzione della Doc, riconosciuta dal titolo di “Superiore” attribuita a questa raffinata declinazione del Raboso Piave. Il suo nome, voluto per svincolarlo da quello del vitigno d’origine, omaggia la sua stessa storia, ricordando l’omonima famiglia che per duecento anni ha profondamente innovato la viticoltura delle terre del Piave. E’ un vino robusto, intenso e decisamente più “morbido” del Raboso Piave, dal quale differisce per l’appassimento cui è sottoposta una misura variabile tra il 15 e il 30% delle uve che lo compongono (sempre di Raboso), con un procedimento volto a smussare i caratteri più intensi e meno “internazionali” di questo straordinario autoctono trevigiano. I tre anni di affinamento, di cui uno in legno, prescritti dal Disciplinare di produzione prima della (uno dei più lunghi invecchiamenti stabiliti dalla legge italiana) lo rendono uno dei più singolari grandi vini rossi nazionali. La prima vendemmia (2008) sarà disponibile al consumo alla fine del 2011.

Colore: rosso rubino carico con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento.

Profumo: tipico, di marasca/ciliegia, speziato.

Sapore: austero, sapido, giustamente tannico, leggermente acidulo.

Grado alcolico minimo: 12,5%

Come degustarlo: da gustare al meglio con arrosti di carni rosse, cacciagione da pelo e selvaggina nobile di piuma, nonché con formaggi stagionati.

Note:
Invecchiamento obbligatorio: 36 mesi di cui almeno 12 in botte. Obbligo di utilizzo di percentuale variabile tra 15 e 30% di uve sottoposte ad appassimento in appositi fruttai. 




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