Interessante azienda toscana, ubicata nei pressi di Foiano della Chiana (Arezzo), che produce vini decisamente non banali.
Tra la sua produzione ho assaggiato con grande piacere il Grechetto ed il Leopoldo, entrambi IGT.
Grechetto: in una regione vocata nell'immaginario collettivo al vino rosso, scegliere un bianco potrebbe sembrare una scelta azzardata o quantomeno coraggiosa: la realtà è che la bacca bianca non è una nuova entrata anzi risulta coeva alla coltivazione dei vari cepage rossi.
Il Grechetto, poi, è un vitigno umbro-toscano che dovrebbe essere maggiormente fatto conoscere.
Ecco quindi questo bel vino fragante, dai sentori di pera e con un finale ammandorlato che ben pulisce il palato. La sua lavorazione a bassa temperatura ne preserva le note agrumate ed i sentori sospesi lievemente aromatici.
Robusto, ma non stucchevole, risulta fresco ed invitante nella calura estiva toscana: è un blend di grechetto (85 %) e Incrocio Manzoni 6.0.13, cultivar quest'ultimo tipico del Nord Est italiano.
Il Leopoldo, invece, è un monovitigno denominato Pugnitello.
Per la conformazione del grappolo e la sua descrizione sommaria, ricorda il Pignolo friulano, un vino che secondo me potrebbe rivelarsi il grande vino rosso da affinamento del Friuli.
Cultivar adatto a grande affinamento, viene lavorato da questa azienda con una maturazione annuale in barrique e poi affinamento annuale in bottiglia.
Bel colore con unghia violacea, presenta gusto pieno e giustamente acido, struttura decisamente buona e tannini molto fini: sentore di cuoio accompagnato da accenti erbacei: il Gambero Rosso 2014 lo ha premiato con 2 bicchieri rossi e costa al pubblico solo 15 euro!
Da acquistare!!!
Nessun commento:
Posta un commento