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sabato 31 gennaio 2015

UN VINO FAVOLOSO: CHEVERNY - DOMAINE DE MONTCY

Al naso si apre su profumi di acacia, mela e banana che evolvono pian piano su pesca noce e passion fruit.
Il vino scorre, è leggero e fresco, dotato di una gradevole energia e vivacità. 

Il ritorno è minerale e pulito.( ripreso da Meteri.it)













martedì 6 gennaio 2015

UVAGGIO DI MALBO E UVA LONGANESI: AL BRINDISI di RANDI

Altro interessante prodotto di Massimo Randi è certamente l'uvaggio a bacca rossa denominato AL BRINDISI.
Ottenuto dal blend di vini Malbo Gentile e Uva Longanesi a seconda delle annate, è stato pensato per creare un vino di lungo invecchiamento, sfruttando le caratteristiche intrinseche dei due vitigni.
Rimane in tonneaux per 18 mesi e si affina in bottiglia per altri12 mesi.
Alla vista: presenza di archetti fitti e colore rosso granato intenso. I riconoscimenti olfattivi ricordano i frutti di bosco e le ciliegie. Al gusto caldo, ricco e armonico con i tannini ben equilibrati.
Abbinamenti consigliati: primi al ragù di selvaggina, carni rosse e
formaggi stagionati.
Temperatura di servizio 18°/20° con apertura bottiglia consigliata
un'ora prima.

DA PROVARE!








giovedì 1 gennaio 2015

LES BULLES DI MONTLOUIS SUR LOIRE

Uno stupendo Chenin con soli 11%, acido e sapido, elegante e sontuoso!
L'abbiamo usato per salutare il nuovo anno, proprio ieri sera!
Io lo consiglio.


Sotto la scheda in francese (di facile ed intuibile interpretazione)


Profil : Pétillant Originel (Pétillant Naturel) qui saura jouer les très bon compagnon de table, grâce notamment à sa matière et son profil vineux

Appellation : Montlouis sur Loire

Sols : Sable et silex en surface, sur roche mère calcaire

Cépage : 100% Chenin

Accords mets et vins : apéritif, gravelax de saumon et pourquoi pas du fromage

Temps de garde : 1 à 5 ans

Température de service : 10-12°C





UN TIMORASSO BIO FAVOLOSO: SAN LETO 2006 SELEZIONE

Un'altra prodezza di Carlo Daniele Ricci con questa selezione 2006 di uva Timorasso.
Stupenda e sontuosa, dal colore intenso e dal profumo elegante!
L'abbiamo bevuta ieri sera, durante il 31 dicembre 2015 in accompagnamento a capesante grigliate su letto di purea di piselli e poi con cestini di grana e ricotta ovina alla rucola!


martedì 30 dicembre 2014

ROCCHEVIBERTI: IL DOCETTO D'ALBA VIGNA MELERA

Da sempre ho un debole per il Dolcetto d'Alba sarà perché non è molto conosciuto, ma sicuramente è un vitigno che, se lavorato bene, restituisce grandi soddisfazioni perché possiede un carattere tutto suo che gli deriva dalla ciliegia e che termina, solitamente, in una nota amarognola, utile sempre per pulire il palato.

In questo direzione, vale a dire precisa e puntuale valorizzazione del cultivar senza forzature in cantina, si muove Roccheviberti che è una piccola azienda, al limite dello sconosciuto a Castiglione Faletto.


Ecco perché consiglio Dolcetto d'Alba 2010 (il 2013 deve ancora avere tempo per rendersi più sicuro delle proprie note) Vigna Melara.



martedì 23 dicembre 2014

IL BURSON ROSATO

Ecco un'altra lodevole produzione della Cantina RANDI!

Si tratta del Burson Rosato Brut, vale a dire uve Longanesi 100% vinificate in bianco.
Come già spiegato, il Burson è un autoctono della pianura ravennate, dal quale viene prodotto il vino Burson solo per gli associati al Consorzio il Banacavallo, nel territorio delimitato dal disciplinare del Consorzio.
Alla vista: si presenta di colore rosato corallo e luminoso di perlage fine ed elegante.
I riconoscimenti olfattivi intensivi e avvolgenti, con ricordo di bacche di sambuco e ribes rosso.
Il gusto è pieno e voluminoso con vivace freschezza e finale leggiadro.
Temperatura di servizio 8°/10°.
Abbinamento consigliato: grigliata di gamberetti.




giovedì 18 dicembre 2014

ROMORANTIN - DOMAINE DE MONTCY

Il romorantin pare che sia stato Francesco I a piantarlo nel 1519, ma il successivo avvento del sauvignon blanc lo costrinse -nel corso degli anni- a rinchiudersi sempre più in se stesso – in senso di territorio – e oggi è relegato nella piccola AOP Cour-Cheverny.
Già il nome di questo vitigno è molto simpatico, mentre fattivamente esso si presenta quale incrocio tra gouais blanc e probabilmente pinot teinturier.
Si tratta di un vino serioso, che riesce a espandere un sottile profumo di acacia, fiori di primavera e fiore della vite.
Ha anche un companatico citrino e rinfrescante, come di spremuta di limone, chiude con un leggero puff di miele millefiori.
Ha un’acidità vibrante quasi sostenuta dalla sapidità, ciò lo rende giudicabile come vino dal buon potenziale di affinamento, tre/cinque anni.
Il vino che ho piacevolmente bevuto è il DOMAINE DE MONTCY - COUR CHEVERNY del 2010.
Nessuna sbavatura dopo 4 anni, a testimoniare la buona predisposizione all'affinamento.
Un vino da ostriche, da crudità di mare, oppure da bersi con una rinfrescante insalata verde con Crottin de Chavignol e lardon croccanti.