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mercoledì 26 settembre 2012

TORRETTE di LES CRETES

Conoscere ogni vitigno ed il vino che vi viene tratto è un tentativo di apprensione culturale: si tratta di immedesimarsi in quella terra ove fiorisce ed in quelli uomini che la lavorano. Ecco perché segnalo
Le Torrette di Les Cretes.
Probabilmente, questo vino è il più importante rosso tra quelli valdostani, vuoi per la quantità che per la vastità di terreno su cui viene prodotto; nasce da uva Petit Rouge e dovrebbe invecchiare obbligatoriamente due anni come minimo prima di essere bevuto. La barriques probabilmente è confacente per un discorso di esaltazione di un profumo vanigliato e spieziato e per piegare l'acidità dei tannini.
Colore rosso violaceo carico, se giovane, tendente al granato se evoluto


Grappolo di Petit Rouge





L'ho trovato piacevole ed un buon vino da cercare e proporre ad una cena conviviale, ma non per questo non raffinata


 Torrette 2010 Les Cretes


BRACCO ED IL SUO REFOSCO D.P.R.

Nonostante tre anni dalla sua vendemmia, questo refosco dal peduncolo rosso risulta fresco e non spigoloso.
Per me, che non sono un grande estimatore del refosco, è stata l'occasione per rivedere le mie poche certezze.
È un lavoro ordinato e preciso, spinto da passione e metodo ed il suo artefice è l'Azienda agricola Bracco 1881 di Brazzano di Cormons (GO).
Io ho bevuto piacevolmente - anche e soprattutto fuori pasto - un Refosco Bracco Cuvée Mattia Brach del 2009.

Vitigno: 100% Refosco d.p.r. (impiantato nel 1968 a 50 m. s.l.m)
Resa: 65 q.li per ha
3500 piante per ha e vendemmia nella prima decade di ottobre
Le migliori uve vengono raccolte manualmente verso metà settembre e fatte appassire. Segue altra raccolta di altra uva che venie diraspata e pigiata. Segue fermentazione e macerazione per due settimane. Alla svinatura segue trasferimento in botte di rovere/ciliegio da 25hl.
Gradazione alcoolica di 13%





lunedì 24 settembre 2012

PROSSIME DEGUSTAZIONI

Nei prossimi momenti degustativi:


  • Azienda agricola Bracco - Cormons Go >REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO

LE ULTIME DALLA VENDEMMIA: CARLO DANIELE RICCI

Ho contattato oggi Daniele, l'uomo del Timorasso, per avere qualche novità sull'andamento di questa vendemmia 2012.
Ci sono già i primi commenti (i famosi rumors della finanza), tutti improntati a confermare la sensazione che la quantità sarà inferiore e la qualità necessariamente (ma non è sempre vero, perché quest'ultima nasce dal lavoro dell'uomo in vigna!).
Ecco cosa stringatamente mi ha detto Daniele:

«sabato 22/09 abbiamo vendemmiato  70ql. di uva per  "terre del timorasso" (babo 21) con una qualità ottima ed una resa di 50 ql. per ha (VERAMENTE RAGGUARDEVOLE). Mentre domenica 23 abbiamo vendemmiato 40 ql. per "san leto" (babo 22): anche qui qualità ottima e resa di 40 ql. per ha. Domenica però non ci siamo fatti mancare proprio niente: sotto anche con i 30 ql. destinati a "giallo di costa" che dopo affronterà una lunga macerazione (POSSO DIRLO, È IL CRU DEL TIMORASSO) e qui la qualità me l'aspetto perché deve essere per forza eccellente, dato che le bucce stanno a macerare almeno 90 gg.
Oggi (LUNEDI 24) ho dormito un pò perché domani è la grande giornata dedicata alla barbera che diventerà "barbarossa" (solo acciaio, vigna giovane, resa stimata 50/55 ql. per ha e babo 21 e acidità 7,5. Come è noto, il problema per la barbera è sempre l'acidità, che resta alta anche quando il babo è giusto, ma basta aspettare un pò, in genere una settimana e tutto muta e cambia. Ciao Daniele»


Grazie Daniele per questo aggiornamento in cursu opera.

Ricordo ancora la sua produzione:


I vini rossi d.o.c.
Castellania: da uve barbera
Elso: da uve croatina
El Matt: da uve bonarda
San Martino: da uve barbera e nebbiolo
Agapè: da uve croatina e barbera

I vini bianchi d.o.c.
Terre del Timorasso: da uve timorasso
San Leto: da uve timorasso

Selezioni Speciali
San Leto Blu: vendimia tardiva di uve timorasso
Nini: passito di uve aromatiche


E inoltre… la Grappa di Timorasso








domenica 16 settembre 2012

RAUDII


UVAGGIO DI MERLOT E CORVINA


Un grande produttore Negrar che non andrebbe conosciuto solo per Amarone e Valpolicella, ma anche per Raudii, un azzeccatissimo uvaggio tra due vitigni notevoli: Corvina e Merlot.
Il ricordo di un antichissima battaglia tra Cimbri e Romani presta dunque il nome ad un incontro pacifico tra due uve stimolanti e favolose nonché importanti visto l'alto numero di assemblaggi cui sono chiamate.
Se il Merlot è noto, forse un po' di meno lo è la Corvina.
Quest'ultima presenta un compatto rubino intenso. Ha corpo pieno, aroma ricco e fresco, profumi delicati. C’è chi parla di tracce di ciliegie amare sul palato.
Corvina spesso invecchia in botti di rovere, il che aggiunge naturalmente una nota speziata.

In generale il Corvina è la componente primaria in assemblaggio con altri vitigni dei più famosi vini della zona veneta, veronese in primis.
Qui i suoi partner principali sono il Rondinella e il Molinara, con l’opzione di aggiungere piccole percentuali di altre uve scelte tra una vasta schiera di varietà (tra cui Barbera, Sangiovese e Cabernet). Come uva componente di questo gruppo il Corvina regala affascinanti e gustosi rosé, rossi dal corpo medio, deliziosi vini da dessert e soprattutto il ricco e possente
Raudii invece denuncia un colore: rosso rubino con riflessi granati. Profumo: speziato con note di vaniglia e sentori di ciliegia ed amarena
Il suo sapore è morbido e rotondo con tannini dolci che si fondono bene con la tessitura del Vino.
Il finale è lungo disposto su toni speziati.

Acquistalo!



KITZMUELLER: UN TOCAI SONTUOSO

Intanto devo chiedere scusa al Sig. Thomas Kitzmueller perché non sono riuscito a trovare il carattere della «Umlaut» germanica e quindi ho dovuto rendere il Suo cognome con una dieresi italiana (mi scuserà?).
Il Collio  Friulano è una meraviglia di vino: ha una mineralità straordinaria e presenta un'eleganza complessa e er nulla scontata.
È fresco nonostante una decima parte di esso, trascorra metà anno in botte di rovere.
Equilibrato e squisitamente tocai, anche se ora dobbiamo scriverlo friulano!
Un rapporto qualità/prezzo assolutamente incredibile!

Ho bevuto:

TK, Collio Friulano del 2011
Da uve site in Brazzano, Cormons (Go)
13,5 %



martedì 11 settembre 2012

INAMA, IL SOAVE



La Garganega è un vitigno che mi piace particolarmente per la sua eleganza e delicatezza.
Per arrivare ad esprimere il profumo di fiori dolci di campo va però adeguatamente lavorato, ovvero non forzandolo ma seguendolo attentamente in vigna.
Inama si rivela una delle cantine che maggiormente interpreta correttamente l'animo di questo cultivar.
BIsogna comperarlo!!!



Bianco Secco
Area: Soave Classico
Varietà: Garganega 100%


CARATTERISTICHE DEI VIGNETI:
COMUNI: Monteforte d'Alpone e Soave
SUPERFICIE: selezione su circa 25 ettari
ALTITUDINE: da 100 a 200 m slm
ESPOSIZIONE: Sud/ Sud-est/ Sud-ovest
NATURA DEL SUOLO: Basalto lavico (vulcanico)
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Pergola
DENSITA': 3000 - 3500 piante / ha
ETA' DEI VIGNETI: > 30 anni


RENDIMENTO MEDIO: 70 Hl /ettaro

VENDEMMIA: manuale
Produzione annuale: circa 200.000 bottiglie.

VINIFICAZIONE
Diraspatura dell'uva e pigiatura. Macerazione pellicollare per 4 - 12 ore. Pressatura. Decantazione del mosto a freddo per 12-24 ore. Travaso e fermentazione in vasi di acciaio.
In primavera filtrazione  e imbottigliamento.





giovedì 6 settembre 2012

SOAVITÀ-PRÀ

Ho bevuto un ottimo bianco e vivo vicino al Collio. Non ho bevuto un autoctono o un cultivar internazionale della mia zona bensì un ottimo Soave, un vino elegante e tendenzialmente perfetto, in grado di reggere l'aperitivo, l'antipasto o un primo con sugo.
C'è poco da fare, Prà lo fa bene e si sente.



ZONA DI PRODUZIONE
Monteforte d’Alpone
ETÀ DEL VIGNETO 30-60 anni
ESPOSIZIONE Sud-Est
ALTITUDINE 150-250 metri
TIPOLOGIA DEL TERRENO Vulcanico
VITIGNI Garganega 100%
SISTEMA DI ALLEVAMENTO
Pergola Veronese
DENSITÀ DI IMPIANTO
3.500 ceppi per ettaro
RESA PER ETTARO 70 hl/ettaro
EPOCA DI VENDEMMIA
Dal 15 Settembre al 15 Ottobre
TECNICHE DI VINIFICAZIONE
Pressatura soffice, temperatura di fermentazione 16 - 18 °C, fermentazione ed elevazione in acciaio
BOTTIGLIE PRODOTTE 150.000