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domenica 30 novembre 2014

SCIORIO e VERONELLI

Quando ancora Veronelli era vivo, ebbe modo di gustare ed apprezzare il lavoro di Sciorio.
Soprattutto lo colpirono il Vigna Levi ed il Reginal.
Il primo è uno splendido Chardonnay in purezza che fermenta in barriques e si affina per 12 mesi in bottiglia.
L'altro un uvaggio di Barbera e Cabernet Sauvignon che invecchia per 24 mesi in barriques e si affina per ulteriori 3 mesi in bottiglia.

Guardate un po' cosa ne diceva il compianto Veronelli andando su questo link http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/07/Quei_Barbera_provocanti_dell_Astigiano_co_0_0101072266.shtml

SCIORIO Azienda Vitivinicola di Gozzelino Mauro

L’Azienda Vitivinicola Sciorio trae il  proprio nome dal luogo in cui si situa a Costigliole d’Asti.
Si estende sul fianco di una collina, che è la diramazione di una delle colline (bricchi) più imponenti e importanti del territorio nota con il nome di Bastia: qui sorgeva l’antica città di Loreto distrutta dai francesi. Quest’Azienda posseduta dalla famiglia Gozzelino da alcune generazioni, conta inizialmente sei ettari di terreno collinare, ricoperto in parte da vecchi vigneti di Barbera ed in parte da nuovi, questi ultimi di Cabernet Sauvignon, Syrah, Chardonnay e Sauvignon Blanc.
La coltivazione della vite è impostata per ottenere dalle uve il massimo risultato qualitativo, nel modo più naturale e nel massimo rispetto della vite, affinché si possano produrre vini di potenza e dotati di stile.
Questo è quanto ha sempre voluto questa azienda e che si sente nelle sue bottiglie di di Barbera d’Asti, Cabernet Sauvignon, Syrah, Chardonnay e Sauvignon Blanc.


Per i vini rossi, consultare le schede su www.sciorio.com/italian/vinirossi/index.html
Per i vini bianchi, consultare le schede su http://www.sciorio.com/italian/vinibianchi/index.html

LA DEGUSTAZIONE A CASA

Ed ecco l'idea di portare l'enoteca o meglio la DEGUSTAZIONE A CASA: assaggiare in assoluta tranquillità i vini e consumare degli stuzzichini senza rinunciare agli agi che la propria casa assicura.

Senza contare che si possono invitare amici e parenti per dare vita così ad un nuovo tipo di festa, una festa per la quale l'anfitrione si affida ad un servizio di wine catering.

Ovviamente la DEGUSTAZIONE A CASA comporterà un costo, un costo che non sarà eccessivo e certamente risulterà inferiore a quello usufruibile in enoteca, per esempio.

Altro vantaggio, la possibilità di provare dei vini poi acquistabili a colpo sicuro nei negozi specializzati.


Semplice quindi, più semplice di quanto possa sembrare:

  • propongo la carta dei vini che verrà degustata con debito costo (costo bicchiere) che verrà sostenuto dai partecipanti all'evento
  • propongo la stuzzicheria che sarà di accompagnamento ai vini
  • arrivo nella casa di chi vorrà provare la DEGUSTAZIONE A CASA circa 30 minuti prima
  • preparo bottiglie e bicchieri
  • e
  • INIZIA LA DEGUSTAZIONE

che ne dite?
per informazioni e suggerimenti, scrivetemi!

sabato 29 novembre 2014

Azienda Agricola GRILLO

Un’antica dimora del Settecento immersa nei vigneti dei Colli Orientali del Friuli ospita la cantina da quasi quarant’anni. L’azienda è nata dalla passione di mio padre Sergio che, negli anni ’70, ha acquistato il primo ettaro di vigneto per soddisfare il desiderio di poter gustare insieme agli amici più cari un buon bicchiere di vino genuino ed autentico.  Lentamente, nel corso di circa 40 anni, l’azienda è cresciuta ed ha raggiunto le dimensioni attuali di nove ettari.
Ora l'azienda la conduce Anna con molta passione e riconoscenza nei confronti delle sue origini.
Dai nove ettari di vigneto, che si estendono principalmente in collina, si ottengono dei vini di notevole pregio connotati da bouquet intensi. Vengono privilegiati nei cultivar, quelli autoctoni ossia Friulano, Ribolla Gialla, Verduzzo Friulano e Picolit tra i bianchi, Refosco dal peduncolo rosso e Schioppettino di Prepotto tra i rossi. Rimane, però, sempre tra i bianchi internazionali il Sauvignon blanc quale fiore all’occhiello di questa azienda, mentre tra i rossi internazionali si producono anche Cabernet Franc, Merlot e l’uvaggio rosso Guardafuoco.

per le schede organolettiche andate su:

www.vinigrillo.it/_it/vini.asp

I FABBRI azienda agricola

35 ettari nel Chianti Classico di cui 9 a vigneto e 2 ad oliveto, questo sono I Fabbri.
Un'altitudine pari a 500 metri ed un esposizione sud-sud-ovest fanno, poi, di questi vigneti un naturale ricettacolo di calore e luminosità rinfrescati dall'altitudine e l'esito di queste premesse è un vino contraddistinto da bouquet elegante, tendenzialmente fruttato.
La produzione precisa e di qualità trova la propria consacrazione ne I Fabbri Etichetta Nera prodotto solo nelle annate migliori. Di pregio però tutta le altre etichette:
I Fabbri Riserva Chianti Classico, Lamole Chianti Classico, Olinto Chianti Classico, Terra di Lamole Chianti Classico,
Le particolarità sono costituite, invece, da Il Doccio Toscana I.g.t., ovvero un Merlot vendemmiato a metà settembre generalmente e poi invecchiato in carati da 500 litri di rovere francese, ed il Duedonne, un bellissimo uvaggio fatto da Sangiovese grosso di Lamole e lo Schiopettino di Prepotto e che è il lavoro a quattro mani di Susanna (I Fabbri) ed Anna (Grillo).
Mi piace spendere qualche parole in più in merito a quest'ultima fatica, dal mio punto di vista, intrigante e ben riuscita.
Le caratteristiche varietali si sublimano e si equilibrano molto bene, i margini di invecchiamento sono notevoli: sentiremo parlare sempre di più di questo blend se, come tutti speriamo, verrà mantenuto e riproposto con ancor maggiore insistenza.
Di estremo interessante, almeno per me, è poi la sfida lanciata alle rigide classificazioni e disciplinari contenuti nei regolamenti comunitari e nazionali: fin a dove stiamo tutelando il nostro territorio ed il nostro vino e fino a dove invece ci stiamo lasciando precludere ulteriori eccellenze? La maestri del vignaiolo non risiede in un regolamento o in un disciplinare bensì nella capacità autentica di lasciar parlare la propria vigna.










GLI ARTIGIANI DEL VINO: LA FORMAZIONE

Ecco la formazione degli ARTIGIANI DEL VINO, una squadra che sarà sempre soggetta a nuovi ingressi e di cui nei prossimi post saranno dettagliati

Per il momento essa si compone di :

Azienda Agricola GRILLO - Via Albana 60 - Prepotto (Ud) - info@vinigrillo.it >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

Agricola I FABBRI -Via Casole 52 - località Lamole- Greve in Chianti (Fi) -info@agricolaifabbri.it >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

Azienda Agricola RICCI CARLO DANIELE - Via Montale Celli 9 - Costa Vescovato (Al) -cascinasanleto@libero.it >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

Azienda Vitivinicola di Gozzelino Mauro SCIORIO - Via Asti-Nizza 87 -Costigliole d'Asti (At) -info@sciorio.com >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

Azienda Agricola RANDI - Via San Savino 113 -Fusignano (Ra) -info@randivini.it >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

Azienda Agricola PODERE IL POGGIO di Spinelli Silvia - Civitella Marittima (Gr) -silvia@sassalsole.com

TENUTA DELL'UGOLINO - Via Copparoni 32 - Castelplanio (An) - cantina@tenutaugolino.it

Azienda Agricola ZANCHI - SP8 Amelia-Orte 4.610 - Amelia (Tr) -mvcommerciale@cantinezanchi.it

Azienda Vitivinicola LE MARIE - Via Sandefendente - Barge (Cn) - info@LeMarieVini.eu >ADERISCE AL CODICE PROMOZIONALE adl295

CA'NOVA Azienda Agricola Codecasa Giada- Via San Isidoro 1 - Bogogno (No) - mailbox@cascinacanova.it

BORGO DEI POSSERI -Località Pozzo Basso 1 - Ala (Tn) info@borgodeiposseri.com

venerdì 28 novembre 2014

GLI ARTIGIANI DEL VINO:IL PROGETTO

Inizio oggi a raggruppare su questo blog una squadra di viticoltori il cui lavoro enologico è artigianale nel suo senso più alto e performante.
Gente seria ed onesta che fa del lavoro in vigna la propria vita.

I vini prodotti da queste aziende si caratterizzano, infatti, nonostante differenti vitigni impiegati, metodologie lavorative diversi e condizioni pedo-climatiche profondamente distanti, per la nitidità del messaggi che essi veicolano, vale a dire estrema comunicatività del territorio.

L'impronta del vignaiolo non soffoca mai il varietale e non forza mai la produzione.
La natura è lasciata a seguire il proprio corso.

In certi momenti, sembra che questi viticoltori siano spettatori privilegiati di quanto la natura è in grado di fare.

All'opposto, pertanto, il loro intervento è teso unicamente a dare risonanza al patrimonio della cultura della vite.

È mia intenzione, quindi, di dar vita ad una lista di produttori che consiglio ai lettori e di cui ne spendo il nome, sperando in tal modo di farli conoscere maggiormente proprio perché il vino deve essere condivisione e dunque condivisione di emozioni e sensazioni.

Nel blog, in una finestra, un codice promozionale che vi darà la possibilità di ottenere una scontistica (da valutare con il produttore e non con me) nel caso foste interessati ad acquistare ed assaggiare i loro prodotti.
Sarà sufficiente, rivolgendovi direttamente a loro, citare detto codice promozionale.

La lista è comunque destinata a crescere!

domenica 23 novembre 2014

DUEDONNE

Una moderna interpretazione di due storici territori.
I cerchi rossi irregolari che si intrecciano sull’etichetta di Due Donne, rappresentano gli elementi che formano l’anima di questo grande vino: Susanna e Anna. Due Donne è il prodotto del lavoro intenso e appassionato di S. e A., le quali valorizzano e reinterpretano la tradizione vitivinicola Toscana e Friulana attraverso il matrimonio inusuale tra due vitigni autoctoni di gran corpo e dai profuni fruttati: il Sangiovese grosso di Lamole e lo Schioppettino di Prepotto. Il frutto di quest'incontro trasmette l'intenso legame nato tra un imprenditore e la propria azienda, la profonda riconoscenza per le proprie radici nonché l'inconfondibile passione per il lavoro agricolo, il territorio e la tradizione. Questo blend, figlio dell'incontro tra autentiche espressioni varietali, crea un ponte di collegamento tra l'attaccamento al terroir e le rigide classificazioni disciplinate dagli appositi regolamenti comunitari e nazionali.

Uve:
50% Sangiovese grosso di Lamole, 50% Schioppettino di Prepotto
Vitigni:
Il Sangiovese è un vitigno a uva nera, probabilmente autoctono delle zone del Chianti, in Toscana, sulle cui origini non si hanno notizie anteriori al XVI secolo. L’origine del nome è incerta, e varie sono le teorie: la più accreditata sostiene che derivi da “sanguegiovese”, ossia “sangue di Giove” (in quanto proveniente dal Monte Giove nei pressi di Santarcangelo di Romagna). In Toscana se ne distinguono due grandi famiglie: il Sangiovese Grosso, che comprende tra gli altri la varietà Brunello e Prugnolo gentile, ed il Sangiovese Piccolo, utilizzato in gran parte della regione.
Lo Schioppettino di Prepotto è un vitigno autoctono friulano. Se il Friuli Venezia Giulia è la regione italiana più conosciuta per la produzione di vini bianchi di qualità, lo Schioppettino si impone come il vitigno autoctono a bacca rossa in grado di rivaleggiare con quelli a bacca bianca. Esprime il suo massimo nella zona di Prepotto, dove si pensa abbia avuto origine. Deve il suo nome allo “schioppettare” degli acini dalla spessa buccia durante la fermentazione.
Vendemmia:
Entrambi i vini sono vendemmiati manualmente in cassetta. Il Sangiovese Grosso di Lamole 100% dal 3 al 7 ottobre 2011; lo Schioppettino a fine Settembre 2011.
Vinificazione:
È effettuata in vasche di acciaio con temperature massime di 28°C, 12 giorni di macerazioni e frequenti rimontaggi.
Affinamento:
L’affinamento delle due masse è avvenuto separatamente per 18 mesi in tonneau di terzo passaggio; in seguito all’assemblaggio le partite hanno riposato 6 mesi in un unico tonneau.
Analisi organolettica:
Colore rosso rubino brillante di buona intensità, profumo intenso con spiccate note speziate sorrette da una solida base di eleganti frutti rossi di Lamole e lievi note di rovere; al gusto presenta una struttura media, è armonico, di buona freschezza con tannini equilibrati, piacevoli note di fraganti frutti rossi e spezie.
Abbinamento:
Accompagna gradevolmente piatti a base di carni alla brace, selvaggina, formaggi stagionati.


sabato 22 novembre 2014

RAMBELA di RANDI ovvero di UVA FAMOSA

Una nuova scoperta e sempre nella terra romagnola. Si tratta della Rambela, costituita da uva Famoso, ovvero autoctono a bacca bianca che presenta caratteristiche aromatiche particolari.
È un prodotto di annata, senza forzature nel suo invecchiamento, fresco e profumato. Presenta colore giallo con riflessi verdognoli, odore decisamente intenso, suadente con richiami di agrumi canditi, albicocca soprattutto. Il sapore è secco, morbido, sapido ed armonico. Conclude con una leggera venatura amarognola che pulisce il palato.

Randi il produttore che ho provato e che mi ha convinto!


domenica 9 novembre 2014

IL BURSON intepretato da RANDI

Il Burson è il vino più interessante che abbia mai scoperto. Parlo di scoperta perché la sua esistenza è, ai più, ignota. In essa forse la chiave della sua bontà ed unicità.
In realtà, Veronesi lo poneva tra i migliori vini che teneva a casa propria!
Proviene dall'uva Longanesi o Bursona in romagnolo: vitigno dunque autoctono del ravennate che passa indenne la filossera del 800.
Il grappolo è compatto, mediamente grande e con forma allungata. Possiede un colore opalescente ed i suoi acini hanno una buccia con spessa pruina.
Il vino che se ne ricava è intenso, ricco, dotato di aromi fruttati (forse maggiormente caratterizzati dall'amarena) e speziati , nonché di nuance di cacao.
Io vi ho sentito pure dei richiami animali, tipici del cuoio.

Io ho provato il Burson di Randi (www.randivini.it/) ed è stato un bel bere!


SASS'AL SOLE

Pugnitello
Pugnitello
La riscoperta di un vecchio vitigno…
Mentre molti paesi produttori di vino hanno estirpato gran parte dei vecchi vigneti per piantare Merlot o Cabernet in quanto più popolari, io e pochi altri produttori di vino italiano stiamo cercando di far rivivere vecchie varietà che sarebbero andate perse nel tempo.
Il Pugnitello ne è un esempio.
Questa varietà di uva è stata riscoperta solo venti anni fa in maremma con la collaborazione dell’università di Firenze ed è stata classificata come “vitigno autoctono”. Lo studio del DNA ha infatti provato l’originalità e la distanza rispetto ai vitigni già conosciuti con il quale è stato messo a confronto e quindi confermata la sua natura di vitigno autoctono.
  • E ‘stato solo nel 2003 che la Regione Toscana lo ha inserito nel registro Toscano dei vini ammessi a vinificazione.
  • Nel 2006 ho dedicato una parte del vigneto, circa un ettaro, a questa varietà.
La mia prima vendemmia di Pugnitello è stata quella del 2010. Anche se è ancora troppo presto per poter descrivere nel dettaglio le caratteristiche organolettiche del mio vino, dato che ancora non ho effettuato nemmeno il primo imbottigliamento, posso dare alcune informazioni generiche:
  • Il nome Pugnitello deriva dalle dimensioni del grappolo grandi appunto come un “pugno;
  • Il colore dell’uva e del vino che se ne ottiene hanno una forte componente viola, in generale molto più intenso del Sangiovese. I vini sono ricchi di composti polifenolici e tannini, caratteristiche che conferiscono al vino una buona struttura per l’invecchiamento;
  • Questa varietà è ben adattata per suoli aridi, poveri e difficili.
Il mio Pugnitello ha ancora molto da insegnarmi, devo solo “ascoltarlo”, aiutarlo ad esprimersi al meglio, e attendere il giorno in cui sarà pronto da bere.

Info Sheet – Piu` Tanto 2010:

Denominazione: Maremma Toscana I.G.T.
Composizione: 100% Pugnitello
Titolo Alcolometrico: 14% vol.
Produzione: 2500 bottiglie
Eta` dei Vigneti: 5 anni
Superficie Vigneti: 1 ettaro
Tipo di Allevamento: Guyot
Densita` di Impianto: 5000 ceppi per ettaro
Sesto di impianto: 0.8m x 2.5m
Produzione per ettaro: circa 30q
Vendemmia: fine Settembre
Modalita` di Raccolta: manuale, in cassette da 15kg
Vinificazione: la fermentazione alcolica si è svolta in serbatoi di acciaio. L’estrazione della componenente polifenolica è stata favorita da numerosi rimontaggi. Macerazione post-fermentativa e fermentazione malolattica in acciaio, seguite da trasferimento in barriques di terzo passaggio
Affinamento: in barriques per circa 8 mesi


Colore: rosso rubino con evidenti riflessi violacei
Odore: abbastanza intenso e complesso. Note di frutta matura sotto spirito, accenni di liquirizia e note erbacee.
Gusto: decisa sensazione pseudo-calorica accompagnata da una spiccata acidità. Abbastanza tannico, trasmette una discreta e gradevole sensazione di secchezza e ruvidità tipiche di vini ancora giovani. Buona persistenza
Abbinamenti: cacciagione e selvaggina, brasati e umidi di carni rosse, formaggi di media e lunga stagionatura
Temperatura di Servizio: 18°C

ENOTOUR ai BORGO DEI POSSERI

Un'altra interessante idea di Martin per far conoscere, vivere e capire la propria produzione!