A Costa Vescovato sui Colli Tortonesi e a 280 m sul
livello del mare, troviamo le marne tufaceo-calcaree del Tortoniano.
Su queste si sviluppa l'azienda di Carlo Daniele Ricci per il quale la
viticoltura è una tradizione di famiglia (i Ricci fanno vino dal 1929).
Carlo Daniele, però, vi ha impresso una svolta,
sposando una filosofia «naturale» che si estrinseca nel rifiuto di ogni prodotto chimico di sintesi
in vigna, inerbimento controllato, lieviti indigeni anche per i bianchi, diniego verso le chiarificazioni e le filtrazioni: dunque minimo utilizzo di solforosa (max 60-70
gr/hl).
Egli coltiva le classiche varietà tortonesi:
Timorasso, anzitutto, ma anche Barbera, Nebbiolo e Bonarda. Prezzi equi, qualità
in costante crescita.
Un produttore emergente, di sicuro interesse,
capace di esprimere il territorio senza mediazioni.
Direi un buon approccio alla nouvelle vague del Tortonese
per informazioni direttamente dal produttore: http://aziendaagricolaricci.com/
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