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martedì 7 agosto 2012

PRASCA lo CHARDONNAY di SCIORIO


Vitigno internazionale noto a tutti, lo Chardonnay sembra non riservare più sorprese e quindi spesso viene bevuto senza la necessaria attenzione proprio perché non dovrebbe essere il vitigno a destare l’interesse dell’utente bensì l’azienda vinicola che l’ha prodotto.
Questo significa che le potenzialità di questo nobile vitigno non si manifestano senza una attenta lavorazione in vigna ed una imprescindibile conoscenza del territorio su cui esso si sviluppa.
Sciorio, nella sua zona a cavallo tra Langhe e Monferrato, vinifica in acciaio (e a temperatura controllata) lo Chardonnay esaltando sentori di pesca, ananas e papaja su di un tappeto di petali di rose.
Un bouquet che non esautora comunque la complessità del vino, che mantiene invece un assoluto equilibrio tra profumo, acidità, freschezza e corposità. Una corposità che è figlia della composizione della terra su cui si innerva e che si rinviene in una sottile nota di mandorla matura sul finire del sorso.
Ho bevuto un:

Prasca
Piemonte Chardonnay d.o.c.
Prodotto a Costigliole d’Asti nel 2009
Chardonnay  100%
Gradazione alcoolica pari a13.00%
Da uve selezionate raccolte in cassette, con pressatura soffice e fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Viene lasciato maturare sur lie per alcuni mesi e si affina in bottiglia per almeno 3 mesi.
Il terreno è argilloso e calcareo e la vendemmia avviene a metà settembre
Il produttore è Sciorio, azienda vitivinicola di Gozzelino Mauro

Per ordinare, utilizzare la p.e. del blog

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